- L’appartamento, situato in un edificio del quartiere Trieste di Roma risalente ad inizio ‘900, era organizzato da un corridoio di distribuzione che articolava lo spazio abitativo nella tradizionale sequenza di camere e servizi. La richiesta mirava a una riqualificazione funzionale dell’intera abitazione oltre che a una valorizzazione qualitativa degli ambienti calibrata sulle esigenze di una giovane coppia con un figlio. Il progetto si propone di cambiare la modalità di fruizione degli spazi, superando la distinzione in spazio servente (corridoio) e spazi serviti (camere) della precedente configurazione. L’appartamento viene riorganizzato con una drastica distinzione tra la zona notte e la zona giorno disposta ora trasversalmente all’originario asse distributivo. In tal modo la zona giorno, esposta sui lati est-ovest, beneficia durante tutto l’arco della giornata di luce naturale. La mobilità tra gli ambienti (in cui viene ricompreso parte del corridoio come spazio filtrante) si fa progressiva e guidata dalla luce naturale, che, passando da un lato all’altro della casa, avvolge l’intero spazio conferendogli allo stesso tempo unità e variazione continua. Una parete-libreria, disposta nel soggiorno lungo il muro di spina, attraverso una composizione di moduli pieni, vuoti o specchianti, amplifica il carattere di porosità già proprio della nuova configurazione, dotando anche l’elemento più solido della casa di un’insolita leggerezza. Data: 2014 Luogo: Roma, Italia Cliente: Privato Programma: Ristrutturazione di un appartamento Superficie netta: 120 mq Fase: Completato Costo: 120k€