- L'installazione sonora "Risonanze" è ispirata al lavoro di Giacinto Scelsi, musicista e poeta romano che nell’edificio dove risiede l’attuale Fondazione Scelsi, visse fino alla morte nell'agosto del 1988. L’istallazione mette insieme le due passioni di Giacinto Scelsi: La musica e l’oriente. Il concetto buddista di vuoto non ha nulla a che vedere con il nulla ma contiene in sé l’idea di una forza viva dalla quale scaturiscono tutte le cose. Nella pittura orientale il vuoto è rappresentato da spazi bianchi o da nuvole che circondano i vari soggetti che compongono l’opera. Questi spazi bianchi sono degli intervalli spazio temporali tra l’esperienza percettiva e sono funzionali ad esaltare i soggetti, la composizione di insieme nonché il dinamismo dello sguardo dell’osservatore chiamato a spostare l’attenzione da una scena all’altra per ricostruire il tutto che appare in continuo divenire. Nell’istallazione i lenzuoli sono degli spazi bianchi (nuvole) interposti fra la scena dell’evento e la città sullo sfondo. I partecipanti hanno l’impressione di essere sospesi su una terrazza volante fra le nuvole nel centro di Roma. Una composizione sonora di Leonardo Zaccone è diffusa da due membrane che ricordano il cerchio perfetto, simbolo che Scelsi arrivò addirittura ad usare come firma. L’elaborazione sonora dilata le risonanze di due voci, una maschile e una femminile, che leggono un testo poetico scritto da Zaccone come riflessione intima sul palatino, centro del panorama della terrazza, digitalmente riverberate dentro le stesse membrane che diffondono il suono, generando una cantillazione meditativa ispirata all’orientalismo e allo spettralismo scelsiano. Data: 2023 Luogo: Roma Programma:Istallazione Committente:Open City Roma, Festival Altrepiazze, Estate Romana 2023 Stato:Realizzato