- Dove si colloca lo spazio comune all’imperscrutabile legge dell’universo e alla razionalità dell’agire umano? Natura e Artificio, Stasi e Movimento, Pesantezza e Leggerezza, Interno ed Esterno, Figura e Sfondo, Unità ed Insieme, Spazio dell’opera e spazio dell’osservatore. Il lavoro proposto nasce dall’idea di non considerare questi elementi come antitetici ma come entità in grado di completarsi vicendevolmente, all’interno di una realtà complessa, mutevole e dai contorni sfumati. All’interno dell’opera ciascun termine ambisce quindi ad essere il terreno fertile dal quale si possa dispiegare con forza l’efficacia del secondo. Dalla stasi “inanimata” delle piastrelle piane, posate come pesanti mattoni una sopra l’altra, emerge il movimento leggero e “animato” di quelle tridimensionali. L’esternità, lo sfondo rivelato, partecipa della composizione. La singola piastrella, da un lato è protagonista della scansione ritmica e dall’altro è parte di un’unica superficie piana deformata. La composizione, a partire dal piano, emerge e conquista lo spazio dell’Osservatore attirandolo al suo interno. Il progetto si colloca all'interno dell'evento di Open House Roma 2017 "Work in ProGRESs" ideato ed organizzato da Open City Roma in collaborazione con Marazzi e Gruppo E. Data: 2017 Luogo: Roma, Italia Programma:Tappeto ceramico Superficie netta:4 mq Committente: Open City Roma, Marazzi, Gruppo E Fase: Realizzato