- Nella terrazza sfere e orbite sono un microcosmo, universo onirico, astratto e simbolico sceso dal cielo. Il confronto costante fra le orbite circolari, le sfere e le mezze sfere delle cupole che circondano la terrazza fa sì che le quest’ultime entrino a far parte della composizione, introducendo in tal modo un’idea di macrocosmo. I confini della terrazza sfumano nello skyline di Roma enfatizzando il senso di sospensione a mezz’aria esperito dei visitatori. Nell’altana un universo inquietante e misterioso è rappresentato da una serie di opprimenti pianeti/occhi che ci scrutano dall’abisso sconfinato dello spazio. Sferocchi e Astrocupole è un’installazione temporanea progettata e realizzata da Piano B Architetti Associati e dall’artista audiovisivo Stanislao Cantono di Ceva con il contributo dell’architetta Giorgia dal Bianco (sonorizzazione della terrazza con progetto Nasa "The Chandra sonifications were led by the Chandra X-ray Center (CXC), with input from NASA's Universe of Learning. The sustained collaboration was led by visualization scientist Dr. Kimberly Arcand (CXC), astrophysicist Dr. Matt Russo and musician Andrew Santaguida (both from the SYSTEM Sounds project)) e della storica dell’arte Martina Antonini (contenuti informativi in linguaggio easy to read) sulla terrazza della scuola Trento e Trieste in via dei Giubbonari a Roma per il festival Altrepiazze (da un'idea di @luigi.castelligattinara) per Open City Roma nell’ambito dell’Estate Romana 2024. Grazie a @luciombre_lo per la sponsorizzazione tecnica. Foto 7 e 8 @marcofrascarolo video Data: 2024 Luogo: Roma Programma:Installazione temporanea Committente:Open City Roma Stato:Realizzato